Il peso dell’assenza del salario minimo e l’aumento del divario con l’Europa: numeri, confronto e scenari per l’Italia del 2025
Il divario salariale e l’assenza del salario minimo
Il rapporto Eurostat 2025 conferma una tendenza preoccupante per l’Italia: il potere d’acquisto dei lavoratori continua a erodersi, mentre in gran parte d’Europa i salari reali crescono. Tra il 2013 e il 2023, l’Italia è l’unico paese UE in cui i salari reali sono diminuiti (-4,5%), a fronte di aumenti in Germania (+5,7%), Francia (+1,1%) e Spagna (+3,2%) . Nel 2023, l’aumento nominale degli stipendi italiani (+2,5%) è stato inferiore a quello di Francia (+4,4%), Spagna (+5,3%) e Germania (+6,1%), ampliando ulteriormente il divario .
Un fattore chiave è l’assenza di un salario minimo legale in Italia, a differenza di 22 paesi UE che lo prevedono. Nel 2025, il minimo salariale in Germania è fissato a 2.161€, in Francia a 1.802€ e in Spagna a 1.381€, mentre l’Italia rimane tra le eccezioni insieme a Danimarca, Austria, Finlandia e Svezia. Questo gap si riflette nella precarietà: il 9% dei lavoratori italiani a tempo pieno vive in condizioni di povertà.
L’Eurostat sottolinea che il potere d’acquisto accumula una perdita del 20,8% dal 2015.
La mancanza di un salario minimo aggrava le disuguaglianze: in Italia, 5,7 milioni di lavoratori guadagnano meno di 850€ netti mensili, un fenomeno quasi assente nei paesi con minimi salariali adeguati.
Per comprendere l’impatto concreto di questi dati, confrontiamo il costo di un paniere di prodotti basici in un supermercato italiano con catene analoghe in Germania, Francia e Spagna. I prezzi si riferiscono ad aprile 2025:
🛒 Prodotto | 🇮🇹 Italia | 🇩🇪 Germania | 🇫🇷 Francia | 🇪🇸 Spagna |
---|---|---|---|---|
Pasta (500g) | 1,20 € | 1,10 € | 1,30 € | 0,90 € |
Pane integrale (1kg) | 3,50 € | 2,80 € | 3,20 € | 2,50 € |
Latte (1L) | 1,40 € | 1,20 € | 1,50 € | 1,00 € |
Uova (6 unità) | 2,00 € | 1,80 € | 2,10 € | 1,70 € |
Petto di pollo (1kg) | 8,50 € | 7,90 € | 9,00 € | 6,80 € |
Mele (1kg) | 2,30 € | 2,00 € | 2,50 € | 1,80 € |
🧾 Totale Spesa | 18,90 € | 16,80 € | 19,60 € | 14,70 € |
Confronto tra il costo dei panieri e il salario netto minimo in Italia, Germania e Spagna
Per l’Italia, il valore è stimato: 5,7 milioni di lavoratori guadagnano <850€ netti (fonte Eurostat 2025). Non essendoci salario minimo legale, prendiamo questa soglia come riferimento.
Germania: calcolato su 2.161€ lordi con aliquota media 30%.
Spagna: calcolato su 1.381€ lordi con aliquota media 20%.
🌍 Paese | 💶 Salario Minimo Netto | 🛒 Spesa Settimanale | 📊 Incidenza sul Reddito |
---|---|---|---|
🇮🇹 Italia | ~850 € | 18,90 € | 2,22% ❗️ |
🇩🇪 Germania | ~1.513 € | 16,80 € | 1,11% ✅ |
🇪🇸 Spagna | ~1.105 € | 14,70 € | 1,33% |
Il divario Italia-Germania
In Germania la spesa incide 1,11% del salario minimo, in Italia 2,22%. Un lavoratore italiano a basso reddito spende il doppio in percentuale rispetto a un tedesco.
Esempio: Per accumulare la spesa annuale (18,90€ × 52 settimane = 982,80€), un italiano con 850€/mese impiega 1,15 mesi di stipendio, un tedesco 0,63 mesi.
Conclusione
Con 850€ netti in Italia, la spesa alimentare divora il 9-10% del reddito mensile (calcolando 4,33 settimane/mese).
A parità di potere d’acquisto tedesco, un italiano dovrebbe guadagnare 1.700€ netti (850€ × 2,22%/1,11%).